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ALLA DILETTA COMUNITA’ DI DEPRESSA A te, diletta Depressa, che mi hai dato i natali e che mi hai visto nascere all’Episcopato mi rivolgo per porgerti il mio affettuoso e cordiale saluto. Sorge irresistibile in me il bisogno di dirti grazie perché dalle tue zolle e dalle tue radici ho assorbito i genuini sapori della vita, i valori umani e cristiani che da sempre hanno caratterizzato il tuo patrimonio. Grazie perché hai conservato in me il desiderio delle cose semplici, il

Don Mario Ciullo parroco di Depressa dal 2000 al 2010, è nato a Taurisano il 10 Maggio 1957 e, dopo aver compiuto i primi studi presso il Seminario Vescovile “F. Bruni” di Ugento, il Ginnasio presso il Seminario Arcivescovile di Lecce e il Liceo presso il Seminario Arcivescovile di Taranto, ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia presso il Seminario Maggiore di Molfetta (BA) il 3 dicembre 1984.

Ad ordinarlo Presbitero il 2 Maggio 1982 è stata la Preghiera di Ordinazione e l’imposizione delle mani di Mons. Mario Miglietta, Vescovo di Ugento- S. M. di Leuca, nella Chiesa Parrocchiale della “Trasfigurazione di N.S.G.C.” in Taurisano.

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Mons. Luigi Erriquez, Vicario Generale della Arcidiocesi di Otranto e quindi Vicario emerito, parroco per ben 58 anni della parrocchia di Depressa, paese natale del nostro Vescovo don Gino, spirato alla bella età di 95 anni, il 7 dicembre 1997. Saranno in molti a domandarsi chi fosse costui, riecheggiando il rovello di Don Abbondio, di manzoniana memoria, a proposito di Carneade. Chi era quindi costui? Un Carneade qualsiasi? Un illustre sconosciuto? Un uomo, un parroco come tanti altri? Assolutamente no. Già qualche tempo addietro Don Vincenzo mi aveva parlato della fulgida ed esemplare figura di questo parroco, tratteggiata in un volume omaggiatogli

da mons. Paolo Ricciardi, cosicché, quando mi ha porto il testo “Ricordando Mons. Luigi Erriquez”, curato dal nostro Vescovo Mons. Martella, la memoria non mi ha tratto in inganno.

Mons. Martella gli è devoto, se così può dirsi; si è formato alla scuola di questo sacerdote, che egli descrive come un “allenatore” di parroci, un “bonificatore” spirituale, un uomo “che aveva l’abitudine di trattenersi per lunghe ore della giornata in chiesa, seduto all’ultimo banco, con il breviario e la corona del rosario”. Pastore attento e zelante, maestro illuminato, punto di riferimento e guida sicura, Mons. Erriquez rappresenta la figura ideale del sacerdote e del parroco, che deve essere autorevole e paterno, un educatore capace di richiamare ciascuno alle proprie responsabilità di cristiano. La toccante testimonianza di Mons. Martella, a cui si aggiungono, fra le altre, quelle degli Arcivescovi Cacucci e Musarò, del regista salentino Edoardo Winspeare, ci induce a riflettere sulla penuria di uomini così, di uomini di carattere, austeri e dolci nel contempo, che trafficano i loro talenti ed operano per il bene delle anime.

Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
BIOGRAFIA DI DON FLAVIO FERRARO
Parroco di DEPRESSA

Don Flavio Ferraro è nato il 05/02/1970, a Salignano frazione di Castrignano del Capo. Ha svolto gli studi di Teologia nella facoltà di Fossano in prov. di Cuneo. La sua formazione è stata impartita dapprima nel movimento Mariano GAM e in seguito nel Seminario Vescovile di Alba. Nel 1997 si è licenziato in Teologia Pastorale presso la Pontificia Università Lateranense a Roma. Per 3 anni circa ha svolto il compito di Vice Rettore nel Seminario minore di Ugento. Il 2 luglio 2000 il Vescovo Domenico Caliandro lo ha fatto parroco della nostra Parrocchia succedendo al Rev. Don Mario Ciullo. In quest'anno di sua esperienza da Parroco, ha sviluppato le sue capacità con entusiasmo e con amore devoto al Signore e alla comunità a lui affidata. Con grande impegno ha cercato e continua ad avvicinare i giovani tramite iniziative, infatti proprio quest'estate sono stati coinvolti una sessantina di giovani che aderiscono all'azione cattolica insieme ad altri non aderenti, al "Musical su San Giovanni Bosco", riuscito ottimo e soddisfacente. La comunità le è grata per il suo continuo impegno; e ringrazia il Signore, affinchè lo protegga e li dia dia pace e salute.